Il presidente di Confapi e di European Entrepreneurs Cea-Pme, Maurizio Casasco, è intervenuto oggi al Consiglio della confederazione europea delle Pmi, convocato per discutere degli impatti sull’economia europea dovuti al conflitto in Ucraina. Il presidente Casasco, nell’esprimere piena solidarietà al popolo ucraino, ha evidenziato che le sanzioni europee, unite alle contro-sanzioni russe, hanno prodotto effetti pesantissimi sulle imprese europee: aumento vertiginoso dei costi di energia e materie prime, catene di approvvigionamento interrotte, perdita di mercati e aziende a rischio insolvenza.
Casasco, ricordando gli sforzi già portati avanti da European Entrepreneurs Cea-Pme dall’inizio del conflitto, ha proposto al Consiglio di approvare la “risoluzione Ucraina”. Si tratta di una serie di richieste che la Confederazione europea intende portare all’UE per introdurre meccanismi e misure di compensazione a sostegno delle Pmi colpite dagli effetti delle sanzioni e per creare nuove politiche di ripresa economica. In particolare, la risoluzione propone di trovare fonti alternative di fornitura di materie prime a condizioni agevolate e senza restrizioni, con particolare riferimento all’eliminazione dei dazi su acciaio e alluminio che hanno visto quadruplicare i costi rispetto a 3 anni fa; il controllo sui prezzi dell’energia con deroghe temporanee e mirate delle normative che possono aggravare gli aumenti dei costi; l’indipendenza energetica dell’Europa dalla Russia attraverso la semplificazione delle normative sulla produzione di energie rinnovabili e la creazione di nuove partnership con le aree di Paesi confinanti con la UE, come Islanda, Turchia e Nord Africa.
Il presidente Casasco ha anche chiesto al Consiglio di proporre all’EBA Ucraina (European Business Association Ukraine) di diventare membro di European Entrepreneurs Cea-Pme gratuitamente per i prossimi tre anni.